STORIA

Nasce dall’esperienza diretta di mamma e farmacista con la dermatite atopica di mio figlio Elia. A 3 mesi ha iniziato con rossore, prurito e secchezza in testa e poi si è espanso a tutto il corpo. Dopo visite e ancora visite, ero disperata: le nostre notti erano insonni e il suo prurito costante, tanto da portarsi la pelle a sanguinare. Provavo creme su creme (a volte le mescolavo insieme) e lo irritavano ancora di più. In più il cortisone aveva un ottimo effetto nell’immediato, ma a lungo termine aveva peggiorato la situazione. Niente lo aiutava e mi sono rassegnata. Mi sentivo sola, sconfitta incompresa. Ero stanca di tutto questo.

Dopo un periodo condito da attacchi di panico e smarrimento generale mi sono rialzata. Ho convertito, grazie all’appoggio di mio marito, il mio modo di vivere la DA del mio bambino. Ho reagito. Volevo che mio figlio stesse bene, NON VOLEVO GUARDARLO PIU’ COME UN MALATO e volevo essere una mamma serena.

Sono diventata consapevole. Dell’ansia, che è una conseguenza della preoccupazione (in quel momento era forte perché si portava la pelle al sangue ogni santa notte). E della paura (arriva quando non si conosce qualcosa e quando la situazione non ci è chiara). Mi sono messa a studiare. Ho studiato la malattia e soprattutto ho iniziato ad osservare la pelle del mio bambino. 

Ho deciso che ne avevo abbastanza dei CONSIGLI ESTERNI (medici, specialisti, genitori e amici) che mi mandavano in confusione.

OSSERVAZIONE 

Mentre studiavo la malattia da ogni punto di vista (fisico, fisiologico ed emozionale) ho osservato la pelle di mio figlio e quella di altri pazienti con problemi di dermatite atopica. Ho frequentato FORUM, BLOG e avuto contatto con centinaia di altre mamme ed adulti con DA. 

Ho notato che:

  • C’è poca informazione e chiarezza sulla malattia, i trattamenti, e le cose pratiche da fare (c’è chi dice una cosa e chi un'altra, trattamenti diversi ogni volta ecc).
  • C’è una parte emotiva molto importante di ansia, stress e confusione nelle mamme, ma anche nei bambini (totalmente omessa dalla medicina ufficiale: non la conoscono). I momenti di stress, distacco e “fastidio” emotivo aumentano i sintomi. Le emozioni e l’atteggiamento sono importanti, ma non vengono mai presi in considerazione.
  • A livello pratico il contatto con l'acqua provoca una pelle più secca, rossa e irritata (soprattutto se già infiammata). E’ il nemico numero uno di chi ha problemi di pelle. Il 99% delle creme che vengono usate per la prevenzione e cura della dermatite atopica, sono a base acquosa, e ne alimentano i sintomi. Conservanti ed emulsionanti irritano a lungo andare ed i principi attivi sono molto diluiti.
  • Il Cortisone è utilizzato precocemente in bimbi piccoli e neonati (nonostante gli avvertimenti dei foglietti illustrativi). Ha ottimi effetti nell’immediato (sfiamma, lenisce), ma a lungo termine presenta il conto: effetti collaterali devastanti del tutto sottovalutati e ignorati.
  • I sintomi della DA vengono scatenati da qualcosa, ma non si sa da dove iniziare per capire quali sono gli elementi scatenanti. Ci si focalizza su un unico organo, la pelle (si, è un organo) senza considerare altri aspetti della dermatite atopica e senza aggredirla subito a 360°.
  • Le mamme non sanno come prendersi cura del loro bimbo, hanno eliminato il loro spirito di osservazione (perché i medici non lo prendono in considerazione), sono insicure in quello che fanno e non hanno determinazione per portare a termine il lavoro (spesso scoraggiate dalle persone che hanno vicino).

Mi sono resa conto valutando questi aspetti che aggiustando il tiro POTEVO DAVVERO AIUTARE LA PELLE di Elia e quella di tanti altri bimbi.

SPERIMENTAZIONE 

Ho agito su più fronti. Ho modificato il mio modo di fare e cercato una soluzione a tutti i problemi che avevamo notato sia io che tutte le altre mamme. Ho testato sulla pelle del mio bambino, su me stessa, sulla nostra famiglia quelli che ora sono diventati i passi di metodo pelle sana. Li ho presentati direttamente a circa 300 mamme, (non contando i social). A queste mamme ho fatto sondaggi per capire la situazione prima e dopo, ci siamo sentite in chiamata e tramite messaggi per whatsapp in maniera costante, per mesi. Ho analizzato i risultati.

Delle 300 mamme non tutte hanno aderito al Metodo nella solita maniera. 

Questi sono gli esiti:

  • Le mamme che hanno seguito tutto il metodo passo passo hanno trovato un netto miglioramento della situazione subito e in maniera costante nel tempo.
  • Le mamme che hanno seguito solo i passi immediati e più veloci del metodo hanno ottenuto risultati immediati ma poco duraturi, con ricadute risolvibili.
  • Le mamme che hanno seguito solo 1 di questi passi, o tutti ma alla loro maniera hanno ottenuto pochi o scarsi risultati.

Questi risultati mi hanno portato a definire queste modalità:

STEP

INFORMAZIONI E RISPOSTE

La cosa che mi bloccava di più erano i dubbi e le preoccupazioni. Mi provocavano ansia e paura. Tutto questo nasceva in primis dal non sapere le cose, dal non avere risposte e dai pareri contrastanti (che riguardo la DA sono molti). L’ho provato prima su di me. Il sapere cos’è la dermatite atopica, avere risposte ai miei dubbi e soprattutto sapere cosa fare ha diminuito il mio senso di ansia e preoccupazione. Mi ha reso lucida. Questa cosa 

è successa anche alle altre mamme quando hanno avuto risposta ai loro dubbi e sentendo il mio appoggio e la mia presenza. Sentirsi capite e avere chiaro il cammino fa miracoli.

COCCOLE DI ELICRISO

Ho passato un anno a perfezionare una crema senza acqua per Elia. Alla fine l’ho creata e formulata a base di oli e burri e soprattutto  di elicriso, il cortisone naturale. La crema mi ha aiutata a spegnere prurito, infiammazione e a proteggere e prevenire senza ricorrere all’uso di cortisone (che ad Elia aveva creato una malattia grave, diversa dalla dermatite). Dopo aver constatato i risultati eccezionali sulla sua pelle l’ho fatta provare a centinaia di altre mamme per i loro bimbi. Ho notato che, come per Elia, agisce su prurito in caso di forte irritazione, poi va a sfiammare ed “asciugare” la pelle, aiutandola a cicatrizzare dove ci sono lesioni. La pelle viene nutrita in profondità e risulta più morbida e protetta. Tutto entro i primi 10 giorni di applicazione. Se applicata bene (ne basta poca) e in maniera costante. Oggi la trovate con il nome di Coccole di elicriso.

ACCORGIMENTI PRATICI

La maggior parte delle volte le sostanze esterne scatenano i sintomi di Dermatite Atopica. Ho iniziato ad avere accorgimenti quotidiani per tenere lontano il più possibile queste sostanze. Non solo evitare ammorbidente o vestire con intimo bianco al contrario. Ancora nuovi accorgimenti, che ho messo insieme dagli studi e dall’esperienza diretta. Ho stravolto le nostre abitudini. Le irritazioni sono diminuite e i tempi di remissione aumentati. Ho consigliato questi espedienti specifici alle altre mamme e anche loro hanno avuto i soliti felici risultati.

MINDSET - FATTORE MENTALE

Ho cambiato anche il modo di approcciarmi alla DA e al mio bambino. Dagli studi e dalla mia esperienza ho notato che se noi mamme siamo in ansia, lo sono anche i nostri bimbi. E’ importante trasmettere loro la nostra sicurezza. Incide il nostro modo di esaminarli e di toccarli. La cosa che più mi ha aiutata è stata cambiare certi atteggiamenti verso il mio  bambino e la sua pelle. Questo mi ha reso lucida nel prendermi cura di lui ed ha reso lui più sicuro. La parte emotiva è molto collegata alla pelle (asse intestino-cervello-pelle). Dopo Coccole di Elicriso e dopo aver parlato con me, la situazione di molti bimbi è migliorata. Una situazione tranquilla e serena è fondamentale. Le mamme hanno avuto una sensazione di calma che ha rilassato anche i loro bimbi.

ROUTINE 

Non è semplice mettere in pratica tutte queste cose; l’applicazione di una crema costante, gli accorgimenti quotidiani e il cambio di attitudine. C’è da aggredire la situazione attuale e va fatto immediatamente. Fare cambiamenti, purché piccoli, spaventa. All’inizio le mamme facevano fatica e allora ho inserito tutto all’interno di alcune routine. Le routine oltre ad aiutare noi a innescare nuove e sane abitudini, aiutano i nostri bimbi ad accettare i cambiamenti e a rafforzare la loro autostima.

TECNICHE 

Data l’importanza della parte pratica ed emotiva, oltre gli accorgimenti pratici e le routine, ho notato che, in alcune situazioni, c’è bisogno di una tecnica. E le tecniche, di solito personalizzate in base alla situazione (come il massaggio infantile, la distrazione da prurito, il rilassamento ecc) inserite in una routine, aiutano noi mamme a uscire da una situazione (come può essere il prurito) in maniera consapevole e tranquilla. Questo aiuta ancora di più i bimbi.

BONUS - IL CORTISONE

Il cortisone è un elemento a cui si ricorre per eliminare i sintomi. Nel breve periodo fa miracoli, ma a lungo andare crea dipendenza e rovina il già delicato equilibrio della pelle. Ha conseguenze disastrose se messo con costanza anche per brevi periodi. Ne deriva una malattia vera e propria, diversa dalla dermatite, che provoca essudato, pelle rossa e desquamazione. Il nome della malattia è Topical Steroids Withdrawal (astinenza da cortisone in crema - in parole povere). In Italia non viene diagnosticata, ma nel resto del mondo si. La pelle è diversa da quando abbiamo Dermatite Atopica. La maggior parte dei medici non è a conoscenza di questa malattia e la maggior parte delle mamme non vuole rendersi conto che suo figlio la ha.

CONCLUSIONE

Durante il percorso mi sono resa conto di quanto sia importante un approccio a 360 gradi della DA, è importante approfondire ogni aspetto e il contesto familiare. Personalizzare ogni cosa in base alle attitudini e rispettare il bambino. L’importanza di un appoggio per la mamma, perché troppo spesso veniamo giudicate, prese per matte non ascoltate.

LA MAMMA PERCEPISCE SEMPRE COSA E’ GIUSTO PER IL SUO BAMBINO. HA SOLO BISOGNO DI ASCOLTARSI DI PIU'.